Abbiamo incontrato Gioele Bertolini, fresco campione italiano di CicloCross.
ES: Ciao Gioele!
Gioele: Ciao a tutti
ES: Benvenuto e soprattutto “bentornato”. E' splendido vederti di nuovo con un tricolore addosso!
Gioele: Grazie mille, anche per me è bello essere tornato a vestire il tricolore e portarlo in giro per il mondo.
ES: Hai finalmente messo alle spalle un periodo sportivamente difficile. Cosa non aveva funzionato?
Gioele: Mi è mancata la fiducia da chi sportivamente parlando serviva. Non ero sereno e cambiare aria è stata la scelta giusta. La squadra di Luca Bramati mi ha saputo motivare e ritrovare la giusta determinazione per raggiungere gli obiettivi
ES: La maglia Trinx ti ha rigenerato. Com'é pedalare per un team guidato da un “guru” come Luca?
Gioele: La Trinx prima di tutto per me è una seconda famiglia, persone che credono fortemente in ciò che fanno. Luca è stato un atleta di ottimo livello e ora è un grande Team Manager, che nei momenti giusti ha sempre le parole giuste, ascolta sempre tutti gli atleti ed insieme si fanno le scelte.
ES: Il 2020 è stato un anno difficilissimo per tutti. Cosa significa essere atleti ai tempi del coronavirus?
Gioele: Sicuramente tanti atleti hanno sofferto questa “pandemia”, come tante persone. Per quanto mi riguarda l'ho preso bene e ho cercato di godermi di più la famiglia allenarmi il giusto sul rullo e sfruttare il periodo per sistemare delle cose che rimandavo sempre di fare.
ES: Questo sarà un anno speciale, con un obiettivo che cambia la vita. Come vivi la sfida olimpica?
Gioele: La sto vivendo molto sereno. So che questo anno sarà molto inteso e dovrò giocarmi bene ogni chance. Dopo lo scorso anno parto per ultimo nelle gerarchie però cercherò di giocarmi al meglio le mie carte fino all’ultimo e poi tireremo le somme.
ES: Grazie Gioele! E' sempre un onore essere al tuo fianco!
Gioele: Grazie a voi, che con i vostri prodotti mi permettete di allenarmi al meglio e di recuperare in fretta.!