Grazie Yader,
per questa gioia, frutto di un lungo lavoro di preparazione, fatto di allenamenti, sacrifici, professionalit e capacit.
La Divisione EthicSport l con Te e partecipa a questo grande risultato, consapevole chela nostra piccola parte l'abbiamo fatta anche noi!
BRAVO, anzi.... BRAVISSIMO!!!
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COMUNICATO STAMPA KTM
Hanno scritto pagine e pagine di pronostici alla vigilia dellappuntamento italiano tricolore. Quasi per sfidare la sorte anche noi del KTM International Team avevamo voluto votare per il nostro beniamino, Mr Y. Sentivamo che il tempo era propizio, la forma eccellente, la bici non dava segnali di nervosismo.
Ma la tensione ieri mattina si tagliava con il coltello: brontolii, passeggiata in sella alla propria mountain bike per concentrarsi dopo 2 giorni passati a Vigan per scoprire il percorso, seguirne landamento tra il boschetto, il guado, le ampie zone sotto il sol battente, le salite e le discese tecniche pi impegnative dove solo lintuito, la freddezza e lo stile di un campione avrebbero fatto la differenza.
Tutto era pronto, si aspettavano le 13.30 per la partenza della categoria Under-23 dove
Solo un infortunio alla schiena gli ha impedito di raccogliere un risultato tanto desiderato, per cui aveva lavorato sodo in queste settimane. Al termine,
Ma il tempo per le spiegazioni, per gli abbracci o solo per gli sguardi di sostegno purtroppo poco, gi incombe la partenza della categoria Elite.
Il gruppo, gi dal primo giro, si frantumava, lasciando poco spazio alle speranze di molti, ma non alle nostre. Yader era concentrato, attento alle mosse degli avversari, ostici e intenzionati a combattere strenuamente fino allultimo metro.
Tornata dopo tornata, il distacco tra i primi 4 atleti e gli inseguitori aumentava tanto che agli ultimi due giri transitavano al primo rifornimento solo due atleti. E gli echi delle tifoserie e il nostro sostegno si facevano man mano pi intensi, dirompenti come la pedalata di Yader che puntava Pirazzoli superandolo alla discesa del guado.
E il pensiero volava immediatamente allarrivo di Villabassa, dove con uno scatto repentino Yader aveva preceduto la settimana scorsa lavversario che ora gli contendeva la conquista di una maglia tanto desiderata.
Tutto il Team si presentava allarrivo e le notizie secondo dopo secondo giungevano per bocca degli speaker. Si guardava in aria, si controllava lorologio, si ascoltavano i commenti della stampa presente al traguardo, i fotografi erano gi in posizione per immortalare il vincitore. 2-3 metri, una ruota di differenza: Yader era sempre in testa ma Pirazzoli era l, pronto ad approfittare di un momento, di un eventuale errore del faentino che per di errori ieri non ha commessi: la vittoria e la maglia di Campione Italiano Cross Country sua e sul podio la indossava davvero con orgoglio, con una lacrima a rigargli la guancia, come quella che sfiorava la guancia del Presidente Bechis al traguardo.
E a lui va il pensiero del campione, un ringraziamento speciale a cui si associa il silenzio di un lungo abbraccio. La gioia incontenibile del Team si trasforma in una festa, che si protrae fino a tarda sera. Giunge il momento di andare, la maglia tricolore stata riposta con cura in valigia ma Yader sembra non volersene staccare.
Un ringraziamento a tutti coloro ci hanno sostenuto, a quelli che ci hanno accolto in questi giorni di attesa, a quelli che hanno festeggiato con noi e a quelli che non sono potuti esserci per svariati motivi.
La vittoria per tutti ma il vincitore uno solo:
Simona Cattelan
Ufficio Stampa - KTM International Team