Gli atleti che praticano ciclocross devono necessariamente avere un’ottima tecnica di guida (necessaria per controllare il mezzo in situazioni veramente critiche), una preparazione mirata all’aumento della potenza e della forza resistente, infine un buon fondo medio veloce.
Tra i tanti campioni italiani del passato di questa specialità ricordiamo: Renato Longo, Vito di Tano, Michele Paletti e Luca Bramati. Recentemente Marco Aurelio Fontana ed Enrico Franzoi si sono imposti in questa categoria, mietendo successi anche in competizioni internazionali.
La dieta dei ciclocrossisti deve essere varia e ben bilanciata. Gli scatti e le asperità del percorso richiedono che il muscolo sia sempre potente e particolarmente reattivo, per cui è utile avere un’alta concentrazione di creatina libera nel muscolo scheletrico, il quale va, inoltre, tenuto libero da cataboliti da esercizio e nutrito in maniera appropriata; ragion per cui gli atleti di questa specialità sono soliti supplementare creatina nel mese antecedente le gare, verso fine stagione, fare cicli con amminoacidi ramificati (per prevenire il catabolismo delle masse muscolari) e assumere nutrienti che coadiuvino un pieno recupero muscolare.
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