Quando si parla di perdita o controllo del peso, sono tanti gli aspetti da tenere considerazione. Veniamo raggiunti da tantissime informazione e molto spesso è facile fare confusione.
Molto spesso, quando si arriva al cambio di buco nella cintura o peggio all'impossibilità di infilare i pantaloni che prima calzavano a pennello, si cercano soluzioni spesso frettolose in tagli indiscriminati a diverse categorie di alimenti: chi si affida a drastici regimi alimentari a base unicamente di verdura, chi si spalma di creme che promettono vere e proprie trasformazioni del corpo in pochissimi giorni...
Sono grasso quindi elimino i grassi
Uno dei ragionamenti più comuni nella persona che si vede in sovrappeso è questo: "sono grasso quindi il mio corpo non ha bisogno di grassi e quindi li elimino dalla mia dieta!" Questo assunto, che apparentemente è inappuntabile e logico, in realtà è fisiologicamente profondamente scorretto e può portare anche ad effetti opposti a quelli che ci si aspetta!
Cosa sono i grassi
I grassi sono macro nutrienti importantissimi per il nostro organismo con effettivamente un apporto energetico molto grande: ben 9 kcal per ogni grammo, cioè più del doppio di quanto apportano i carboidrati e le proteine (entrambi di 4 kcal per grammo). Visto il loro potere calorico spesso si limita l'utilità dei grassi alla sola riserva energetica, ma questi hanno nell'organismo tantissime funzioni. I grassi sono una parte fondamentale della cellula, la membrana cellulare infatti è proprio formata da grassi e fosforo (membrana fosfo-lipidica) e una carenza di questi importantissimi nutrienti potrebbe portare a una minor vita della cellula stessa.
I grassi non sono tutti uguali
Questi nutrienti che non godono di una buona fama sono formati da lunghe catene formate principalmente dagli elementi chimici carbonio (C) e idrogeno (H). La natura dei legami tra gli atomi di carbonio di queste catene genera grandi differenze tra i grassi. Senza entrare troppo nel dettaglio chimico di questi legami possiamo dividere i grassi in due categorie: grassi saturi e grassi insaturi.
I grassi saturi hanno le catene con il maggior numero di atomi di idrogeno possibile e sono abbondanti principalmente nei derivati dal mondo animale (panna, burro, grasso della carne); sebbene per oltre 50 anni siano stati demonizzati come i responsabili principali dell'aterosclerosi, la posizione del mondo scientifico nei loro confronti è migliorata, alla luce degli studi più recenti che dimostrerebbero che l'uso di diete a basso contenuto di grassi non incide in maniera significativa nella mortalità per infarto coronarico (D. Kritchevsky, famosissimo ricercatore in questo campo, al simposio "Evolution of Ideas about the Nutritional Value of Dietary Diet"). Secondo le più moderne indicazioni, tuttavia, l'apporto calorico totale nella dieta giornaliera dei grassi saturi non dovrebbe superare il 10%.
I grassi insaturi presentano uno o più cosiddetti "doppi legami" all'interno delle catene di atomi di carbonio. Questi grassi sono essenziali, ovvero non possono essere sintetizzati dal nostro organismo e vanno inseriti con la dieta. La loro origine è principalmente vegetale, anche se alcuni tra questi (i famosissimi Omega 3) possono avere origine animale (il pesce azzurro è ricchissimo di questi grassi). Gli effetti benefici di questi grassi sono ormai accertati da studi scientifici che ne testimoniano l'efficacia in patologie come l'ipertensione, il diabete, le malattie cardiovascolari...
Gli omega 3 e lo sport
I legami caratteristici e la struttura di due acidi grassi della serie omega3 (l'acido eicosapentaenoico e l'acido docosaesanoico) hanno un'influenza
assolutamente positiva nei confronti degli stress infiammatori che l'attività fisica normalmente genera. Altri studi ne testimoniano la riduzione dei
tempi di reazione e un positivo effetto sulla concentrazione; uno studio condotto dallo staff del Dr. Timothy Mickleborough ha analizzato recentemente la risposta della supplementazione di omega 3 in atleti con problematiche respiratorie.
Gli sportivi trattati con integratori omega 3, rispetto al gruppo di controllo, hanno ottenuto un netto miglioramento della funzione polmonare post esercizio.
L'importanza dell'attività fisica
L'alimentazione e l'apporto di grassi sono senz'altro da tenere in considerazione quando si voglia rientrare nel proprio peso forma; non è però da dimenticare che una costante quantità di attività fisica è necessaria per poter facilitare lo smaltimento del grasso in eccesso e per mantenere un buono stato di salute generale. Non a caso c'è sempre più attenzione, anche da parte della classe medica, alla "prescrizione dell'attività fisica" che, al pari di buone abitudini alimentari, è un importantissimo ingrediente per la buona salute!