Tutti gli atleti, agonisti e amatori, hanno richieste metaboliche piuttosto importanti.
Le nuove tecnologie tramite Apps, dispositivi portatili etc., hanno messo a disposizione strumenti portatili che permettono di “stimare” la richiesta energetica di un esercizio.
Ma queste tecniche sono precise o approssimative?
Oltre agli aspetti tecnologici è giusto fare una considerazione riguardo alle esigenze dello sportivo prima e dopo l’attività fisica.
L’apporto energetico di una prestazione non si può calcolare solo in kcal, altrimenti si rischia una valutazione approssimativa e superficiale.
L’esempio della “bilancia energetica”, per cui è necessario pareggiare le kcal in entrata a quelle in uscita, è valido fino ad un certo punto.
Infatti, nel rispetto della biochimica che governa la fisiologia e le reazioni alla base della vita, potremmo:
Cosa significa tutto ciò?
Significa che è necessario passare da una valutazione nutrizionale Energetica ad una Nutrizione Biochimica. Non dovremo più parlare solo di kcalorie, ma piuttosto dovremo avere attenzione ai nutrienti introdotti, studiando l’approccio alla nutrizione dell’atleta in modo mirato, secondo le esigenze macronutritive, correlandole allo sforzo effettuato.
Anche l’etichetta degli alimenti non aiuterà se letta in modo scorretto. Molto spesso le calorie di un alimento sono determinate attraverso la “bomba calorimetrica”, un test che non tiene conto del ruolo dei nutrienti a livello metabolico.
Noi di Loft approcciamo alla nutrizione dell’atleta e del Paziente attraverso il modello KLoft, in collaborazione con EthicSport. Per ulteriori informazioni clicca qui.
La calorimetria indiretta che utilizziamo è uno strumento importante, sconosciuto ai più, che permette di misurare in modo preciso il metabolismo basale a riposo e dopo attività fisica evitando di stimare indirettamente i parametri come avviene con le altre tecniche antropometriche e impedenziometriche.
Inoltre, attraverso il QR (quoziente respiratorio) è possibile i determinare il tipo di substrato necessario all’atleta in un determinato momento e pertanto consente di agire dal punto di vista nutrizionale, atletico e funzionale in modo mirato.
A cura di dr. Dott. Alessandro Grosso - Poliambulatorio Loft Roma
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